05/12/11

Due tempi

05/12/11
Ti hanno fatto un contratto a progetto
per questo non trovi ogni sera
il complemento oggetto per chiudere il cerchio
la frase del giorno che resta sospesa
come scarpe sul cavo dell'alta tensione
e non puoi camminare.
Potrei elencarti milioni di gesti
che vivono in te
nel riflesso di un piatto sbeccato
di un davanzale innevato e son attimi
di vita vera.
Sarebbe poesia minimale e sincera
e forse in rima baciata
s'inceppa soltanto la ritmica
se non ti concedi all'abbrivo
del rotolar giù fino a valle
se vuoi tatuarti la pelle
di costellazioni e non
invocare le stelle cadenti
con sogni inespressi e con
tuttalpiù.

Dal giorno in cui scopristi
che dentro al blackout
ci sono più stelle
"fluttuando s'arenan parole sui denti
alla soglia del mare del suono
frastuono che sembra tempesta
di foglie autunnalli
eppure si spicca al di là
un barbaglio di stella cometa
un lume che spacca il candore
d'un bianco che tutto lo spettro
lo tiene per sè
e seppur cigolando catene
leggero cammina un mandala
e sei tu
finalmente che hai preso colore
incantato e consapevole
seguendo parnassius mnemosyne
in volo lucente"
ti arrampichi sempre più in su
per sfuggire alla luce dei neon di città
e sposare la tua.