15/04/10

Materasso sul pavimento

15/04/10
Ho mangiato troppo tonno andato a male
non ho mai assagiato caviale
ricordo quando distribuivamo disagi esistenziali
gratis, ai caselli autostradali quando c'erano gli eserciti dei casellanti prepensionati.
Ora metteri il materasso sul pavimento (impolverato)
la stanza vuota ti sembra fredda
ma non ti accorgi semplicemente che non si scalda.
C'è un momento interessante che non capisco quando arriva, mai.
E non so non saprò mai quando arrivi e quanto stai.
Vieni con me a bere uno spritz in riva al mare
faccio finta di essere vip non lo so fare
naturalmente voglio invecchiare o morir giovane
e contare i giorni coi regoli colorati giocare a fare sproporzionati
incidenti stradali al tempo in cui non c'erano gli airbag
vieni a vivere con me?
In quel tempo lì, posso aspettare una risposta fino a lunedì
che dai weekend son disgustato
nella mia camera lobotomizzato
c'è un materasso sul pavimento (impolverato) c'è un accendino
solo un momento di buonumore c'è un bel tepore sotto al piumone
non voglio uscire.
E le piastrelle gelate sotto ai piedi nudi è un attimo svegliarsi come morire
non puoi pensare non puoi reagire.
Le voci di altre stanze i disavanzi esistenziali dentro alle calze e lungo i fari delle tangenziali
sono escrescenze putrescenti sono cadaveri stupefacenti
per non rischiare di calpestarle
galleggio piano ti do la mano.
e se là fuori hanno perso il piacere della semplicità
lo ritroviamo fischiettandoci un abbraccio
e finalmente tacerò le mie complessità
i tuoi complessi voleranno via da qua.
Vieni a vivere con me non sono un vip
ma già da tempo ho un materasso sul pavimento (impolverato).