01/03/11

Non noi

01/03/11
E ci raccontiamo
quello che non è mai successo.
Ci distraiamo pensando alle notti pulite
che scacciano i guai.
Ma noi quella storia
non l'abbiamo vissuta
parole che non ci siamo detti mai,
s'increspa nel sole l'accento di un nome
di una filastrocca che non canterai.

Perchè quel che ci hanno lasciato
è il grigiofumo di fabbriche spente
talenti incolori innalzati a bandiere
quintali di nuvole sulle candele.
Ci restano i sogni nascosti negli occhi
sprofondano gli echi in cuscini lontani
appesi a ringhiere siam come due stracci
cadremo per sempre e senza svolazzi.
Che il tempo ci resta per stare a guardare
geranei appassiti scacciare zanzare
in notti affollate di sangue scambiato
nelle trasfusioni di cuori ammaccati.

Raccontami ancora una volta
ragazza, l'amore che hai sempre sognato
finchè ti han mostrato la tessera punti
con cui puoi comprartelo al supermercato.
Le aziende che chiudono e che ci licenziano
andremo anche noi a scavare le fosse
faremo mandala di tutti gli assegni scoperti
o andremo a giocare alle Brigate Rosse?

Se i deserti che avanzano
ci chiudono in casa
faremo due passi al sole in veranda
coi poster degli alberi a farci un po' d'ombra
ascoltando le nostre aritmie e
uscendo soltanto se esplode una bomba.
Le bombe sui treni non vendono più
copertine di lusso e le morti bianche
non urlano più sui campi della serie A.

Nuotiamo nel nero petrolio di una Riviera
che inaspettata ci viene in soccorso con gli echi del fumo delle sigarette
che non fumeremo mai perchè fanno tossire
e per favorire i trapianti
vogliamo morire sani.