10/10/11

Casa

10/10/11
Passando le ore a giocare le ombre cinesi
sul muro di casa cercando gli odori di donne passate di qua.
Le storie di bestie e fantasmi e gatti di streghe
le voglie di un bicchiere di latte caldo prima di spegnere la luce
è lì la mia casa.

La casa, cos'è? Il non luogo che afferra i ricordi, il cumulo spesso di mobili ikea impiallacciati
montati da sè in pomeriggi sudati, la scatola del buonumore
il carrion della felicità che si apre soltanto per noi.
La casa davvero non ce la scegliamo e spesso non s'apre così con festoni e posate d'argento
ma è fatica e ferite e lotte sbagliate.
Perchè se ti resta soltanto il carrion a suonare nel buio frastuono di casa in rovina
non sai più staccartene e diventi tu quella ballerina che sempre ripete le solite mosse sull'onda di una calamita.

Non puoi sempre stare in vacanza, perciò
se il respiro t'avanza nel buio di un corridoio una notte di temporale
è quello il flash che ti postera sulla parete, è l'odore che lasci nell'aria
è quel libro che resterà aperto e per quanto ancora non so, ma lo finirò.